Angelo è un giovane entusiasta animato dal desiderio di lasciare un segno positivo nel mondo. Divide il suo tempo tra l'Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli (TIGEM), dove sta svolgendo il proprio tirocinio, e l’attività di volontariato in Croce Rossa Italiana e Fondazione Telethon. Oltre alla ricerca scientifica e al supporto dei più bisognosi, si immagina di dedicarsi un giorno anche all’insegnamento universitario. Vincitore nel 2021 di una borsa di studio della Fondazione Dompé, Angelo sta ora completando il Master in Biotecnologie Molecolari presso l'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Leggete l’intervista per scoprirne di più.

Perché le biotecnologie molecolari sono importanti oggi?
Al giorno d’oggi, le biotecnologie molecolari svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo di moltissime cose nei campi più disparati. Penso, ad esempio, alla messa a punto di farmaci e terapie all'avanguardia, piuttosto che ai biocarburanti sostenibili per ridurre l'inquinamento, o ancora, agli organismi geneticamente modificati per migliorare la produttività dell'agricoltura. Questi sono solo alcuni esempi: l'elenco delle possibili applicazioni delle biotecnologie molecolari è molto più lungo!
Cosa ami di più del tuo Master?
Mi piace il fatto che il corso ci metta a disposizione delle eccellenti risorse per la nostra formazione. Oltre ai libri di testo e agli articoli scientifici, abbiamo il privilegio di studiare anche gli appunti dei nostri professori relativi alla loro attività di ricerca, e questo rende lo studio ancora più stimolante!
Cosa significa per te questa borsa di studio?
La borsa di studio della Fondazione Dompé significa essere stati risconosciuti per tutto il tempo passato sui libri. Ricevere questo enorme sostegno ha aumentato non solo la mia motivazione e autostima, ma anche il mio senso di responsabilità. Ora sento ancora di più il dovere di eccellere come studente.
Qual è la cosa che ti piace di più del tuo tirocinio al Tigem?
La cosa che mi piace di più del mio tirocinio al TIGEM è l'opportunità di lavorare a stretto contatto con i ricercatori. Oltre a insegnarmi preziose tecniche di laboratorio, sono dei veri e propri mentori: mi danno consigli professionali e mi aiutano a raggiungere i miei obiettivi.

Qual è il lavoro dei tuoi sogni?
Sogno di diventare un ricercatore e un professore universitario e di scoprire nuovi meccanismi cellulari che possano rivoluzionare la terapia molecolare.
Come ti descrivono solitamente le persone?
I tre aggettivi che vengono utilizzati più spesso per descrivermi sono: controllato, onesto e audace. Non sto mentendo: ho chiesto effettivamente in giro!
Qual è il miglior consiglio che ti sia mai stato dato?
Il miglior consiglio che mi sia mai stato dato è quello di non pensare di dipendere dagli altri per la mia felicità. Non devo aspettarmi che siano gli altri a soddisfare i miei bisogni emotivi, perché questa responsabilità non ricade che su di me.
A quale hobby non rinunceresti mai?
L'hobby a cui non rinuncerei mai è la mia attività di volontariato per la Croce Rossa Italiana e la Fondazione Telethon. Dedicare il mio tempo libero alla comunità, mi riempie il cuore di gioia e mi fa sperare in un futuro migliore.