Dal 1890 una storia di innovazione, cultura e imprenditorialità

I documenti e le fotografie custodite nell’Archivio Dompé raccontano una storia imprenditoriale ispirata, fin dalle sue origini nella seconda metà dell’Ottocento, dalla volontà di precorrere i tempi e di perseguire costantemente l'innovazione.
Il primo protagonista di questa storia è Onorato Dompé: classe 1868, è a lui che si deve, già alla fine del XIX secolo, l’evoluzione dell’attività di famiglia da “bottega dello speziale” a farmacia moderna.
Nei primi anni ‘50, il figlio Franco Dompé compie una trasformazione ulteriore, avviando la produzione su scala industriale dei farmaci Dompé.
A Franco si affianca negli anni ‘70 il figlio Sergio Dompé: è lui a guidare l’azienda nella nuova frontiera dell’industria farmaceutica, le biotecnologie.
1890
L’avventura imprenditoriale della famiglia Dompé inizia con il giovane piemontese Onorato. Dopo gli studi chimico-farmaceutici all’Università Regia di Torino, fonda a Milano, insieme a un socio, un laboratorio di produzione farmaceutica: la Dompé-Adami.

1895
Onorato affianca all’attività produttiva quella distributiva, acquistando a Milano la Farmacia Centrale di Piazza della Scala. In questa bottega di speziale, frequentata da compositori come Verdi e Puccini, lavora con il padre Gian Antonio, cultore delle scienze farmaceutiche e suo “angel investor”.

1902 - 1908
Onorato Dompé compra altre tre farmacie tra Palermo, Milano e Ponte Chiasso (Svizzera), avviando così la catena delle Farmacie Inglesi Dompé. Fin da subito, guarda all’innovazione, preparando i suoi farmaci sul modello della scuola anglosassone.

1905
Il laboratorio Dompé-Adami si ingrandisce, trasferendosi da Corso San Celso a via Pantano 5, nelle immediate vicinanze del principale ospedale di Milano, la Ca’ Granda (l’odierno Policlinico).

1924
Onorato Dompé decide di focalizzarsi sulla produzione farmaceutica. In seguito alla cessione delle quattro farmacie, trasferisce l’attività produttiva in un grande stabile, in via San Martino 12. Qui, si trova tutt’ora la sede milanese di Dompé farmaceutici.

1936
Il figlio di Onorato, Franco Dompé, segue le orme paterne e si laurea in chimica e farmacia all’Università di Pavia. Grande sportivo, si appassiona al bob, una disciplina sportiva che, di lì a poco, avrà un ruolo decisivo nella vita del futuro imprenditore.

1937
Nel corso di un allenamento, Franco esce violentemente di pista con la sua guidoslitta. Nel corso della lunga convalescenza, matura la volontà di fondare un’azienda che agevoli il lavoro dei medici e la degenza dei malati.

1940
In piena guerra e non ancora trentenne, Franco Dompé fonda un suo laboratorio di produzione, la Dompé farmaceutici.

1943
Durante il conflitto, le bombe alleate battono Milano a tappeto. La notte di Ferragosto, i bombardieri Lancaster della Royal Air Force britannica colpiscono gravemente lo stabilimento di via San Martino. Fortunatamente, tutti riescono a ripararsi nel rifugio antiaereo sottostante.

1944
A maggio e giugno, le truppe tedesche sequestrano dai magazzini di Onorato moltissimo materiale: 100 quintali di paraffina, 30 quintali di rottami di ferro e 210 kg di lamierino.

1946
Il bilancio dei danni al termine della guerra è drammatico: ad assumersi gli oneri della ricostruzione dello stabilimento di Onorato, è Franco Dompé. Contestualmente, il giovane trentenne decide di trasferire in via San Martino la sua attività produttiva.

1947
Franco Dompé mette a punto un’efficace strategia di comunicazione per accrescere la brand awareness aziendale. Tra le iniziative di maggior successo, vi è Bellezza d’Italia, una rivista di svago rivolta ai medici che vedrà il coinvolgimento del celebre designer Franco Grignani come direttore artistico.

1949
L’azienda partecipa alla 55° edizione del Cimento Invernale, una gara di nuoto che si svolge nel gelido Naviglio milanese. Ai coraggiosi che si sfidano al ritmo di bracciate, vengono offerte dosi fumanti di Guaiacalcium, il prodotto di punta della Dompé contro le «malattie di petto».

anni '50
Nel Dopoguerra, Dompé farmaceutici passa ad una produzione su scala industriale. Sono gli anni in cui l’assenza dei brevetti sui farmaci autorizza chiunque a copiare a piacimento, tendenza che l'azienda combatte investendo fin da subito in ricerca e impegnandosi in processi originali d’innovazione.

1951
Franco Dompé inaugura il nuovo stabilimento farmaceutico: in stile razionalista, ospita un laboratorio di 15.000 m2. Qui vengono posizionati gli innovativi macchinari per la produzione dei farmaci in fiala. Tra le personalità di spicco presenti all’inaugurazione, il futuro premio Nobel per la Chimica, Giulio Natta.

1954
Franco Dompé organizza la 1° edizione delle Giornate Scientifiche Mediterranee, crociere riservate a medici e scienziati italiani. A bordo delle navi, gli ospiti partecipano a convegni e dibattiti di approfondimento, trascorrendo anche qualche momento conviviale e ricreativo. Seguiranno altre due edizioni nel '55 e '57.

1956
Dompé farmaceutici partecipa come sponsor ai VII Giochi olimpici invernali di Cortina d’Ampezzo, organizzandone il servizio medicinali. Grazie ai 28 furgoncini e zainetti del pronto soccorso Dompé, i gruppi operativi riescono ad assistere con efficienza gli atleti che gareggiano sulle piste.

anni '60
Franco Dompé inaugura il decennio lanciando sul mercato la sua decima specialità: l’antispastico per dolori gastrici pi-Acca 4.

1963
Dompé farmaceutici debutta sul grande schermo con il film di Vittorio De Sica Ieri, Oggi, Domani. In una scena mitica della pellicola, che vincerà l’Oscar al miglior film straniero due anni dopo, Sophia Loren cerca di somministrare a uno dei suoi figli lo sciroppo per la tosse Guaiacalcium.

anni '70 - '80
Il figlio di Franco, Sergio Dompé, affianca il padre in azienda, definendo la nuova linea strategica: investire in ricerca, focalizzare l’impegno sull'innovazione e sviluppare partnership con imprese biofarmaceutiche internazionali.
